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Federconsumatori FC Continua la sua battaglia a favore dei risparmiatori rimasti coinvolti nell’azzeramento del valore delle azioni della fu Cassa di Risparmio di Cesena, ora Credit Agricole.

Abbiamo ottenuto come Associazione le prime dieci decisioni favorevoli dall’ACF ( L’Arbitro delle Controversie Finanziarie ) questi 10 casi sono stati da tempo pagati dalla banca, dopodichè quest’ultima, vedendo che l’organismo arbitrale continua a pronunciarsi “sentenze” favorevolmente nei confronti dei nostri rappresentati ha deciso di non pagare più. A fronte delle continue pronunce che la vedono soccombente, nella evidente speranza che le persone e l’associazione – lascino perdere, Credit Agricole continua a non adempiere la decisione dell’ACF.

Questa modalità di procedere – prima ricorso all’arbitro, successivamente azione in tribunale civile è stata fatta per proteggere al massimo i nostri concittadini risparmiatori , evitando di esporre le persone che già hanno perso somme anche ingenti di denaro, al rischio di trovarsi esposte al pagamento di pesanti spese legali, nell’ipotesi in cui la causa dovesse andare male. Infatti, in Tribunale vige la regola severa del “chi perde paga”. In questo modo, invece, i nostri associati non si trovano a fare da “apripista” , con tutti i rischi annessi e connessi, ma vanno in Tribunale forti di un corpo di pronunce, quelle dell’ACF , che danno loro ragione e che condanna in modo pesante le condotte tenute dalla banca nella gestione dell’intera vicenda.

Il fatto che il tribunale si sia già pronunciato favorevolmente in due cause, non può che confermare il trend positivo dell’intera vicenda e rendere ancora più forti le ragioni dei nostri assistiti e la gravità della condotta della banca.

Spiace invece rilevare come, a livello politico, nulla sia stato fatto per tutelare la cittadinanza non dimentichiamo infatti che nella vicenda della CRC, sono rimasti coinvolti migliaia di cittadini risparmiatori , molti clienti storici dell’istituto di credito . Federconsumatori ha più e più volte sollecitato la politica a cooperare attivando un tavolo conciliativo per definire in via extra giudiziale la vicenda, ma il suo appello, ripetuto più volte, è rimasto purtroppo inascoltato. Non nascondiamo la nostra profonda delusione e amarezza, avremmo sperato in un supporto delle istituzioni in una vicenda che ha inciso pesantemente sui bilanci familiari di tanti cittadini, ma così non è stato. Federconsumatori Provincia di Forlì – Cesena APS forte di un numero elevato di pronunce da parte dell’ACF non demorde e continua la sua battaglia giudiziaria e politica al fine di tutelare al meglio i suoi associati e invita gli interessati a rivolgersi presso i suoi sportelli a Cesena ed a Forlì.

Forlì, 02.03.2022

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